

CAPITOLO 7
Io ed Elga stavamo apparecchiando la tavola in attesa dei nostri ospiti, non sapevamo se fosse meglio la tovaglia rossa o la tovaglia bianca, alla fine quella bianca prese il sopravvento. Da quando abitavo alla villa poche volte avevo visto l'altra servitù; il maggiordomo fu licenziato prima del mio arrivo, erano rimasti il giardiniere, alcune donne delle pulizie che venivano tre volte la settimana per aiutare Elga ed infine lei. Amavo la nostra privacy, che non ci sarebbe mai stata con troppe persone nella stessa casa.
Tutto quello che stavo facendo quella sera era rivolto al mio subdolo piano, e gli ospiti che avevo invitato quella sera dovevano assolutamente aiutarmi, come già avevano fatto in precedenza, ma dirgli di Serena avrebbe significato per uno dei due rimettere in gioco una vita passata, così come per Seth, ma lui era forte e non aveva dovuto passare quello che aveva dovuto passare Hanna, sua sorella; il loro arrivo, quello di Hanna e di mio fratello Drew, era previsto per le 9 di sera, così Seth avrebbe avuto tutto il tempo per tornare e cambiarsi. Sperando che niente o meglio, nessuno, lo trattenesse in ufficio più a lungo. Poco male mi dissi, dato che parlare del mio piano a mio fratello e ad Hanna sarebbe stato difficile in presenza di Seth, ma lui voleva tanto rivederli, e che occasione migliore per fare una bella cenetta tra piccole coppie di cognati?
La paura più grande che rendeva il tutto più complicato, sarebbe stato scoprire che quella somiglianza non era che una coincidenza, e quindi scoprire che Serena non era la sorella di Seth, e se non lo era allora perché aveva cercato lavoro proprio da lui? Era una gran bella donna, di quelle che a mio marito e a chiunque altro avrebbero fatto gola, ma anche se mi fidavo di lui, sapevo che quella ragazza avrebbe suscitato in lui una certa attrazione e eccitazione, poiché era proprio con tipe come quella che prima di incontrare me si dava da fare. Certo, era sposato ormai, e mi amava, non avrebbe messo a rischio tutto per una di una sera. Elga aveva notato che c'era qualcosa in me che non andava, io avevo bisogno di confidarmi con qualcuno, e di lei potevo fidarmi, mi aveva difesa ed aiutata molte volte prima di allora, ma a volte bisogna affrontare le cose solo con le proprie forze, e dirlo ad Elga, avrebbe potuto significare far venire dei dubbi a Seth; doveva rimanere tranquillo e pensare che tutto stesse andando bene, che teneva la situazione sotto controllo, quando non sapeva che sua moglie stava per arruolare un esercito contro quella ragazza solo perché aveva avuto una brutta sensazione nel guardarla.
Drew: "Credevo che ti avrei trovata dietro la porta e che mi saresti saltata addosso, che ti avrei vista sorridere come non mai"
Io: "Drew" lo abbracciai forte e così anche Hanna che era dietro di lui.
Hanna: "Mi sei mancata molto! Allora che ci racconti? Come va con Seth? E con la tua nuova vita da moglie?"
Io: "Sai bene come si vive in questa famiglia, non mi pesa affatto essere una moglie e Seth si sta comportando decentemente"
Drew: "Perché ho la sensazione che c'è qualcosa che non va?"
Io: "Perspicace il mio bel fratellino!! Adesso non mi sembra il caso di parlare delle cose che non vanno, e vi prego di non farne riferimento davanti a Seth, ora vorrei passare del tempo insieme a voi ridendo e senza pensieri, quindi andiamo a bere qualcosa, e aspettiamo mio marito"
Seth arrivò una ventina di minuti dopo l'arrivo dei miei ospiti, e il suo approccio con loro fu diverso in tutto, abbracciò la sorella come Drew avrebbe voluto che io abbracciassi lui, e ci fu anche un grande abbraccio tra Seth e mio fratello, come una forma di grande rispetto. Ero contenta che almeno in quell'istante non avevo visto nulla di male, nulla che potesse farmi del male, ero felice, per poco ma lo ero davvero, ed era proprio quella sensazione che avrei voluto avere con Seth ogni giorno, sensazione che non c'era mai stata però, perché sembrava una maledizione quella che nella nostra storia non ci potesse essere pace. Baciai il mio uomo e gli diedi un martini con oliva che tanto gli piaceva, passammo una bella serata tra risate e buon cibo, Hanna e Drew avevano comprato una casa e stavano ufficialmente abitando insieme, il matrimonio era lontano dai loro progetti, volevano vivere il più lungo possibile all'insegna dell'avventura e del divertimento, li invidiavo un po', entrambi avevano dovuto combattere per abbattere i loro fantasmi del passato ma una volta dimenticati, erano così forti da vedere solo il loro amore e viverselo fino in fondo.
Io non potevo farlo, non potevo guardare la mia storia e fare finta che nulla stava succedendo, che non c'erano altri problemi, che il mio cuore non mi diceva ALT, GUARDA CHE STA ARRIVANDO UNA TEMPESTA, no, come avrei potuto. Forse il destino ci aveva fatti incontrare per superare tutte queste difficoltà insieme, lui mi aveva cambiato la vita ed io stavo cercando di salvare la sua, credevo di esserci già riuscita ma evidentemente non era così, James aveva lasciato sul suo cammino molte più briciole di quante io ne avessi tolte. E quando Drew e Seth sembravano essersi allontanati per stare un po' tra maschi, mentre sparecchiavamo, decisi di parlare con Hanna.
Io: "Devo assolutamente dirti delle cose"
Hanna: "Sapevo che c'avevi invitati anche per questo, ti conosco ormai, non sei il tipo che organizza delle cene"
Io: "Siediti, per favore"
Hanna: "Allora è anche più grave di quello che pensavo"
Io: "C'era qualcosa che Seth mi stava nascondendo, abbiamo discusso perché io avevo intuito qualcosa, all'inizio non voleva dirmi nulla ma l'altro giorno... mi ha portata in azienda con lui, ed ho visto una donna, Seth le ha dato il ruolo di sua segretaria..."
Hanna: "Dai Rebecca, non puoi pensare che dopo che ti ha sposata ti stia tradendo"
Io: "No Hanna, quella donna non potrebbe essere mai la sua amante, se quello che penso e che anche Seth crede, fosse vero"
Hanna: "Cosa vuoi dire?"
Io: "Quella donna è la copia esatta di tua madre quando era giovane, identica"
Hanna: "No non è possibile, è morta"
Io: "Anche noi la pensavamo così, ma Valerio è in America per fare delle ricerche su Serena, non appena avrà scoperto qualcosa ti farò sapere, ma nel frattempo vorrei dirti che credo non abbia buone intenzioni nei confronti della nostra famiglia. Ho la sensazione che sia venuta qui solo per farci del male"
Hanna: "Non hai nessuna prova Rebecca per poter dire queste cose"
Io: "Già, è vero, ma il mio sesto senso non sbaglia mai, e lo sai anche tu che il legame che unisce me e Seth è talmente importante, che sento il pericolo prima che succeda qualcosa. Tu e Drew dovete aiutarmi, venite a stare qui per un po', aiutatemi con le ricerche, statemi vicino, Seth non c'è mai e passa la maggior parte del tempo affianco a quella donna."
Hanna: "Rebecca sai che faremmo di tutto per voi due, ma prima devo parlare con Drew, possiamo utilizzarti anche da lontano come Valerio, e se voi due vi faceste la luna di miele che non avete fatto?? E dimmi adesso, perché non ne parli con mio fratello?"
Io: "Perché voglio essere sicura che quella donna sia pericolosa, voglio trovare delle prove che dicano che vuole farci del male, se non a me almeno a mio marito, e deve andare in carcere come tuo padre e Sophie. Se dicessi qualcosa a Seth, si farebbe scoprire, la licenzierebbe e vedrei sfumata la mia idea di scoprire la verità, mi capisci?"
Hanna: "Sì, ma adesso basta, eccoli che tornano, ti chiamo domani e ti dico quello che abbiamo deciso, Rebecca devi stare tranquilla, non succederà nulla, non qualcosa di più grave di ciò che vi è già successo, non ci sono persone al mondo più pericolose ed importanti di quelle che sono già in carcere."
Aveva ragione, nessuno avrebbe minacciato la nostra vita come quando James e Sophie lo avevano fatto anni prima, ma chi è spinto da ambizione, dal dolore, dallo sconforto, dalla vendetta, non ha bisogno di soldi o di gesti eclatanti, riesce nel suo obiettivo in ogni caso solo con le proprie forze. E se lei pensava che Seth fosse uguale a suo padre, allora avrebbe fatto di tutto per portarlo in un tribunale, sapevo che Seth mi aveva detto ogni cosa del suo passato ma in realtà non ne ero certa al mille per mille; e se mi avesse nascosto qualcosa che sapeva solo lui? Se c'era anche una minima cosa che non sapevo, che lui aveva fatto, una cosa orribile, Serena l'avrebbe scoperta, e il mio matrimonio sarebbe stato messo a rischio. Avrei perso mio marito, avrei perso la possibilità di creare una famiglia, ed era per questo motivo che dovevo assolutamente fare delle ricerche più approfondite anche su di lui. So che non avrebbe capito, ma avrebbe perdonato questo mio gesto in un secondo, l'importante era tenerlo al sicuro. Era questo no? Che si faceva durante un matrimonio.

